La relazione al Convegno “Conoscere le mafie - Costruire la legalità” tenutosi a Roma, il 12 ottobre 2000, presso la “Commissione parlamentare antimafia” a Palazzo San Macuto e il verbale con la sintesi degli interventi, costituirono gli input culturali e programmatici per l’avvio del Progetto triennale denominato “Autostrada della legalità”. 

 

Tutto iniziò dalla collaborazione, dall’entusiasmo, dalla creatività e dalla progettualità del sindaco di Camponogara (Walter Mescalchin), dei dirigenti scolastici di Camponogara (Marina Signoretto) e di Francofonte (Armando Rossitto), dei docenti di ambedue gli Istituti, del personale ausiliario, delle famiglie e degli studenti. Un team di persone in effettiva sinergia tra loro. 

 

 

RELAZIONE AL CONVEGNO "CONOSCERE LE MAFIE - COSTRUIRE LA LEGALITÀ" -- Roma, Palazzo San Macuto -12 ottobre 2000

 

VERBALE SINTESI DEGLI INTERVENTI E RIFLESSIONI IN MARGINE AL CONVEGNO -CONOSCERE LE MAFIE COSTRUIRE LA LEGALITÀ

 

Il Progetto denominato “Autostrada della legalità” è stata la prima iniziativa a livello nazionale a coinvolgere quattro Consigli comunali dei ragazzi di regioni diverse su una comune tematica di studio e di ricerca sul territorio: la legalità, intesa come esercizio dei diritti  e pratica dei doveri. I Consigli comunali dei ragazzi di Camponogara (VE), Vaiano (PO), Trentola Ducenta (CE) e Lentini (SR), con la modalità del gemellaggio, si sono incontrati per tre anni consecutivi nelle rispettive realtà scolastiche e amministrative locali.

Il lavoro svolto ha consentito un proficuo confronto sulla percezione della legalità, la sicurezza dei luoghi frequentati dagli alunni e soprattutto nell’attivazione di modalità partecipative tali da consentire la modifica dei comportamenti a rischio e devianti in scelte responsabili in vista del bene comune. Numerosi gli incontri istituzionali, con sindaci, magistrati e con don Luigi Ciotti, presidente di Libera- “Associazioni, Nomi  e numeri contro le mafie”. Il Teatro interno alla scuola secondaria di primo grado “Antonio Gramsci” di Camponogara (VE), alla presenza di don Luigi Ciotti e delle massime autorità politiche e scolastiche è stato intitolato a Giuseppe Di Matteo ucciso e sciolto nell’acido dalla mafia nel 1996 all’età di quindici anni.. Tra le conclusioni del progetto sono da segnalare le azioni positive avviate e rese operative nelle comunità locali e nuove scelte collegiali d’Istituto mirate a progettazioni didattiche-educative attente ai reali bisogni del territorio, delle famiglie e degli studenti.

  

 


 

 

 

 

 

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